Dottori, Zuck ha appena partecipato al suo primo Blogrodeo. Ma e’ arrivato tar
Presentazione del libro Racconti Rossoblù
Alle ore 18, Zuck, Fedele Cane e Spazzolo si sono recati alla presentazione del libro di racconti rossoblù che contiene quella perla di racconto scritto dal vostro beneamato. Essendo una presentazione di genoani, la cosa ha preso subito quella piega di vittimismo e autocompatimento che solo il vero tifoso rossoblu riesce a ottenere. Non vi nascondo, dottori, che questa cosa fa sempre andare su tutte le furie l’arcinoto Fedele Cane, sostenitore di un tifo più rivolto verso il futuro che verso il rimpianto per le glorie pregresse e il lamento per le sfighe passate.
Il presentatore Cesare Viazzi, introdotto da uno dei Frilli, ha spiegato il perché della sua ‘particolare’ introduzione. Che nessuno dei presenti aveva letto, tranne forse il Frilli, perché il libro deve ancora uscire e le uniche copie (4) erano quelle sulla scrivania dei conduttori. Quindi l’atmosfera era un po’ particolare: gli scrittori presenti conoscevano solo il racconto che avevano presentato, i semplici spettatori nemmeno quello. In totale i racconti presenti sono 38, ma gli autori che, su sollecitazione dei moderarori hanno avuto voglia di dire qualcosa sono stati quattro, e loro, purtroppo, hanno potuto solo parlare del loro scritto, non avendo avuto modo di leggere gli altri. I cinefili avranno avuto modo di apprezzare un breve intervento di Claudio G Fava, da sempre tifoso genoano.
E Zuck, direte voi, cari miei dottori? E Zuck se ne è stato quieto quieto, non ha detto niente. Perché? Quelli che mi hanno in cura da più tempo dovrebbero saperlo, il motivo per cui il vostro beneamato non ha potuto prendere in mano il microfono e dire tutto quello che ha da dire sulla vicenda.
Pubblicato !!!
Come vi avevo anticipato, un racconto del vostro beneamato Zuck è stato pubblicato.
Prima che qualcuno di voi dottori si metta a pensare di avere a che fare con il nuovo Hemingway, vi dico subito che il racconto è stato selezionato, insieme a tanti altri, tra i molti che hanno partecipato ad una iniziativa indetta dalla casa editrice Fratelli Frilli. Il tema del concorso era “Racconti rossoblù” e domani ci sarà la presentazione alla FNAC di Genova alle ore 18.
Dottori, comprate e leggete questo libro, e tentate di capire qual è il racconto scritto dal vostro eroe, anche perché l’ha firmato con lo pseudonimo con il quale si aggira furtivo in quella che molti pensano sia la vita reale (naturalmente il dottor Poldo è escluso dal giochino).
Un grazie a Fedele Cane per essersi fatto correggere e a Spazzolo per i consigli a tarda ora.
Le avventure di Badòn nel paese delle meraviglie
Dovete sapere, miei cari dottori, che il vostro beneamato Zuck, una mattina alla settimana, prende il bolide verde per portare il piccolo Badòn dai suoi nonni a Pegli.
I commenti del piccino iniziano da S.Martino (“le campane fanno dondolàn”), si dilungano in Corso Italia (“c’è il mare blu”), proseguono lungo la sopraelevata (“che macchina è quella?”), si intensificano in autostrada (“Galleria!”), si fanno perentori al casello (“Papà, dai il biglietto e la moneta al signore”) fino all’apoteosi all’arrivo (“Quella macchina ci ha rubato il parcheggio!!!”).
Insomma, la partecipazione al viaggio del bimbo rende divertente anche un’alzataccia mattutina e una probabile coda lungo il tragitto.
L’altra mattina, però, ero nella solita fila che tutte le macchine provenienti da Corso Italia fanno risalendo per un breve tratto Viale Brigate Partigiane per immettersi sulla sopraelevata, quando il solito furbo (avete presente. dottori?) ha saltato la fila per poi inserirsi repentinamente all’imbocco prima del semaforo. La manovra, che fanno tutti quelli che credono di avere il diritto di saltare la coda, vuoi perché “stanno lavorando” (beh, se non mi superi ci arrivo anch’io a lavorare), vuoi perché “sono in ritardo” (beh, se rispetti le regole anch’io arrivo in orario), mi ha sorpreso, e le due autovetture sono venute quasi a contatto.
Il vostro caro Zuck, dottori, ha perso per una frazione di secondo il controllo, ha guardato in faccia il furbastro, e ha scandito, in modo che l’esteta del codice della strada lo potesse chiaramente leggere sulle sue labbra, l’epiteto “CO-GLIO-NAZ-ZO”.
Tutto è avvenuto in un attimo le due autovetture hanno proseguito per la loro strada, il furbo ha zigzagato per uscire al più presto dall’ingorgo e Zuck si è ricomposto, riprendendo il suo abituale buonumore.
Solo nel piccolo Badòn è rimasta la curiosità di vedere una nuova specie di animale:
“E dov’è il coniglionazzo?”
Oh yeah!
We are young * we run green * keep our teeth * nice and clean * see our friends * see the sights * feel alright.
Tutti on line
Stasera, sintonizzatevi su Radionation, c’è un po’ di gente che commenta il dvd del live aid.
Zucknet!
Il disegno a tinte pastello che vedete (e se fate view image lo vedete meglio) è lo schema della rete casalinga di Zuck. Questa rete collega un pc vecchio (un pentium 150 MHz) che si trova in camera da letto, un duron da 1 GHz che è stato confinato in dispensa per la sua rumorosità , il portatile Fujitsu aziendale e il mondo là fuori (ADSL). Il tutto mediante i dispositivi Microlink dLan della Devolo che permettono di far passare il segnale lungo i cavi elettrici (quindi senza cablare nulla) e un modem ADSL che svolge anche funzioni di router/firewall (NAT e SPI) della Netgear (quindi usando la stessa connessione per tutti i computer della casa).
Dottori, sono molto contento della soluzione, pare funzionare alla grande.
Per quei dottori che amano i dettagli: MicroLink dLAN Ethernet 70 Euro, Netgear DG834 90 Euro.
Vanishing medialist
Che e’ successo a mymedialist?
Qualcuno ne sa qualcosa?
UPDATE: ora funziona.
Io robot, tu paraculo
Io non ho ancora visto Io robot con Will Smith, ma qualcuno mi deve spiegare da quale racconto della raccolta è tratto. Dai trailer pare più vicino ad un videogioco che ai racconti del buon dottore. Mi sa tanto di una schifosa operazione pubblicitaria.
550 canzoni
Su musica! di oggi c’è l’elenco delle 550 canzoni da avere assolutamente per salutare l’avvento in Italia di ITunes. Il tentativo di fare delle scelte non banali pare apprezzabile ma il risultato si avvicina di più ad una casuale ammucchiata di pezzi per la maggiorparte inutili con alcune scelte inesplicabili:
Dovete spiegarmi, dottori, cosa ci facevano nella lista 50 variazioni sul sesso:
Find the cost of freedom di CSN&Y
Please, please, please let me get what I want degli Smiths
There she goes dei La’s.
Anche Emmebi ne parla.