Anche Zuck, dottore, partecipa al giochino Racconti im-perfetti di Effe.
Ecco il piccolo inizio:
Si massaggiò la spalla ferita – “Patrick, Patrick McEnroe!”. Per quali vie misteriose gli era venuto in mente quel nome?
Fatto sta che fu l’ultima cosa che gli passò per la testa, prima che un auto o forse un furgone gli tagliasse la strada, mandando la sua BMW contro il guard rail e la sua faccia contro l’air bag.
Poi, buio totale.
Lei è uno dei miei eroi!