Mi ero anche dimenticato cosa significa stare in albergo da soli quando si è fuori per lavoro.
Innanzitutto, faccio un utilizzo smodato della televisione, che viene accesa appena si entra in stanza, per tenere un pochino di compagnia. E poi rimane accesa, anche quando sono a letto. Se riesco a conservare un pochino di lucidità , la spengo un attimo prima di chiudere gli occhi, sopraffatti dal sonno, se no, al primo convulso risveglio, nel cuore della notte.
Poi, cenare da soli, al ristorante dell’albergo, sono due palle, alleviate solo dalla lettura del giornale a gratis e dalla Moleskine su cui prendere appunti.
Chissà cosa pensano che io scriva i camerieri e il maitre.
Non preoccupatevi, era solo questo post.