E vai con il dibattito …

E vai con il dibattito
Dottori, è in atto una polemica Mucchio contro Manuel Agnelli (Afterhours), Max Casacci(Subsonica). Tutto è nato quando è uscito un dischetto omaggio con delle canzoni di questi gruppi allegato alla rivista Tutto, editore Mondadori, quindi Berlusconi.
Da questo momento è stato un susseguirsi di accuse e controaccuse (noi siamo “contro”, voi siete asserviti al potere, voi siete invidiosi di chi ha successo etc…) che ha avuto il culmine in alcune dichiarazioni di M.Casacci (mi sembra sul sito dei Subsonica) a cui fa da contraltare una acida e lunga replica dei Gang nello scorso numero del Mucchio.
Tutta questa premessa, dottore, per dire che a me non interessa più di tanto questa bega tra ex innamorati. Quello che mi preme è indagare su cosa è giusto per un artista, per un acquirente e per un critico (musicale, letterario o cinematografico non importa) fare in un mercato in cui tutto o quasi è in mano a uno solo (Berlusconi) e questo è anche il capo politico della nazione: a chi si può chiedere il sacrificio, all’utente che non deve più comprare le cose pubblicate dall’editore al potere, all’artista che non deve più vendere la propria integrità morale per il piatto di lenticchie della notorietà o al critico che deve anteporre al giudizio artistico in se’ il giudizio di opportunità politica?
Cosa ne pensate? E mi rivolgo in particolare a Emanuela, Aleph, Lupus, Fringe, MarkLanegan, Poldo, The yorker, Gionspenser: ditemi, cari dottori

5 pensieri riguardo “E vai con il dibattito …”

  1. Se non ricordo male c’era stata anche una polemica assurda quando Nanni Moretti aveva ritirato un premio ed era apparso sulla copertina di Ciak. A mio parere aveva fatto benissimo, per rispetto verso il pubblico. E’ un discorso complesso: Santoro a Mediaset mi ha fatto una certa impressione, come Paolo Rossi in uno dei film dei Vanzina. Ma alcuni libri di Ellroy sono stati pubblicati da Mondadori, e io li ho comprati comunque, senza la minima incertezza e la mia stima per lui è immutata.

  2. Che dire allora dei 99Posse e Persiana Jones vari che vanno alla festa di Rock TV che è del figlio di Galliani che quindi è figlio legittimo del Berlusca? Ognuno fa un po’ quello che gli pare però io alla festa di Rock Tv non ci sarei andato. Per un solo motivo: Galliani Jr sei un fighetto!!! (così gli restituisco quello che mi ha buttato addosso qualche mese fa). Ritornando al discorso originario: gli eroi perfetti e senza macchia non esistono, sono una invenzione degli americani w.a.s.p. Se tutti dovessimo essere limpidi e senza macchia io e Mr Lanegan non dovremmo tifare la squadra che tifiamo. Sono contrario all’integralismo.

  3. Scrivo come penso quindi butto qui pensieri sparsi sull’argomento.

    1)Io penso che ognuno abbia il suo prezzo, non necessariamente denaro… magari fama, gloria, donne, sesso (mi sono ripetuto?), ecc… Nel mio caso vanno benissimo i soldi, per una pura coincidenza meditavo di fare un post sul mio listino ma questa è un’altra storia…

    2)Tempo fa Battiato, in una intervista, rispose ad una domanda che lo accusava di scrivere per un pubblico troppo ristretto così: “…io non scrivo ne per i giovani, ne per nessun’altro, io scrivo per me!”
    Lo trovai semplicemente perfetto.

    3)Non darei troppa importanza a cose come: Tizio và alla festa di Caio o Pippo fa un disco con l’etichetta di Pluto.
    Nel mondo dello spettacolo (nel senso + generale) di “verginelle” non ce ne sono a certi livelli. Di marchettari, magari piu discreti, ce ne sono anche fra Guccini & C. che fra un pugno alzato e un ritratto del Che sguinzagliano gli agenti a rastrellare soldi come quelli del recupero crediti. Quindi io ti ascolto, se mi piaci ti ascolto, altrimenti no, per il resto cazzi tuoi. Saraà per questo motivo che non sopporto piu i testi “ideologici”. Pensate ad esempio all’autore di “Contessa” che da anni fa il regista del Maurizio Costanzo Show su Canale 5, si poteva finire peggio?

    4)Negli ultimi anni mi sono rotto le palle di dissanguarmi per mantenere a caviale del Volga i miei adorati divi del pop e quindi ho trovato questo compromesso: io riconosco il loro valore artistico ascoltando la loro musica ma non alimento la loro sete di denaro facendolo a scrocco. Tutto perfetto.

    Ora vado a dormire, ci vediamo domani per birrettina e pizzettina!

  4. Sono molto più che fuori tempo massimo, lo so. I dottori a volte sono indaffarati… più spesso distratti 🙂 Bando alle ciance: Ho sempre trovato piuttosto inconcludenti queste genealogie sulle opere artistiche (vergogna, ti sei fatto pubblicare il libro da tizio; tu taci che il tuo stampatore è il fratello di caio; sì ma almeno la mia carta non proviene dalla foresta amazzonica…). Già trovo difficile farmi influenzare dalle idee politiche dell’artista, figuriamoci quanto mi interessa di chi lo pubblica. E poi, francamente, se qualcuno pubblica qualcosa è da ringraziare, a prescindere da tutto. “Tanto ci sarà sempre, lo sapete, un musico fallito, un pio, un teoreta, un Bertoncelli o un prete a sparare cazzate”. Yorker

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