C’è chi parte alla ricerca di se stesso, chi del santo graal, chi del codice Da Vinci e chi, più prosaicamente, del dio della scopata. È questo che fa il protagonista giornalista del romanzo omonimo, scritto di getto in una settimana da Ben Myers. E il dio della scopata è una pop star, modellata su Marilyn Manson, equivoca e provocatoria, che vive misteriosamente appartato e sconvolge il mondo dei benpensanti. Ma, come in tutte le quest che si rispettino, l’importante non è raggiungere la meta, ma il cammino stesso.
Un bel romanzo, ironico, paradossale e sconclusionato, un ottimo esempio di Gonzo journalism, con lo spirito di Hunter S Thompson che scruta e annuisce da lassù.
Un bel romanzo, ironico, paradossale e sconclusionato, un ottimo esempio di Gonzo journalism, con lo spirito di Hunter S Thompson che scruta e annuisce da lassù.