E vai con il dibattito …

E vai con il dibattito
Dottori, è in atto una polemica Mucchio contro Manuel Agnelli (Afterhours), Max Casacci(Subsonica). Tutto è nato quando è uscito un dischetto omaggio con delle canzoni di questi gruppi allegato alla rivista Tutto, editore Mondadori, quindi Berlusconi.
Da questo momento è stato un susseguirsi di accuse e controaccuse (noi siamo “contro”, voi siete asserviti al potere, voi siete invidiosi di chi ha successo etc…) che ha avuto il culmine in alcune dichiarazioni di M.Casacci (mi sembra sul sito dei Subsonica) a cui fa da contraltare una acida e lunga replica dei Gang nello scorso numero del Mucchio.
Tutta questa premessa, dottore, per dire che a me non interessa più di tanto questa bega tra ex innamorati. Quello che mi preme è indagare su cosa è giusto per un artista, per un acquirente e per un critico (musicale, letterario o cinematografico non importa) fare in un mercato in cui tutto o quasi è in mano a uno solo (Berlusconi) e questo è anche il capo politico della nazione: a chi si può chiedere il sacrificio, all’utente che non deve più comprare le cose pubblicate dall’editore al potere, all’artista che non deve più vendere la propria integrità morale per il piatto di lenticchie della notorietà o al critico che deve anteporre al giudizio artistico in se’ il giudizio di opportunità politica?
Cosa ne pensate? E mi rivolgo in particolare a Emanuela, Aleph, Lupus, Fringe, MarkLanegan, Poldo, The yorker, Gionspenser: ditemi, cari dottori